LA FORMULA DI SANREMOcantaNAPOLI 2021 SARA’ LA STESSA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE DEGLI ANNI ’60

Albano Carrisi: “puntare sulle nuove proposte musicali italiane e napoletane”.

di Ilaria Salerno

SANREMO. Erano gli anni 60/70 quando nell’allora mitico Salone delle Feste del Casino Municipale echeggiavano le note delle canzoni di quei Festival nei quali partecipavano grandi artisti italiani, ma anche stranieri e le cosiddette, oggi, Nuove Proposte. Tutti interpretavano però la stessa canzone assolutamente inedita e la Giuria presente in sala, doveva decidere quali fossero le tre canzoni più belle da premiare. Quindi, a vincere era soprattutto il brano e in seconda battuta, chi o coloro i quali la interpretavano. Non era ancora il tempo dei cantautori per cui il voto andava esclusivamente alla canzone; di fatto il conduttore di allora annunciava prima il titolo gli autori e poi l’interprete, questo a significare che tutta l’attenzione era soprattutto rivolta al brano, poi chi la cantava. Nel tempo questo Format venne modificato più volte perché stavano arrivando i cantautori, quindi tutto si spostava verso questi nuovi soggetti musicali senza distinzioni: vincevano tutti e due insieme, interprete e brano, comunque inedito. Da allora il Festival della Canzone di Sanremo subiva altre trasformazioni tanto da divenire più tardi un grande spettacolo televisivo più che un Festival della Canzone vero e proprio. Certo la tv ha delle esigenze particolari per cui oggi l’audience e soprattutto gli sponsor vogliono i grandi numeri quindi anche Amadeus si adegua ai tempi. Per contro, il nostro editore Ilio Masprone Patron del “nuovo” Festival SanremoCantaNapoli, insieme al Direttore Artistico Fabrizio Vacalebre, potrebbero riprendere la vecchia formula degli anni d’oro e proporre al telespettatore (settembre del 2021 al Teatro del Casino di Sanremo) la stessa doppia versione: 10 Big della Canzone Italiana/Napoletana che gareggiano e accompagnano 10 Nuovi Talenti, così da spingere le nuove leve al successo, ma con una canzone, ovviamente del tutto nuova. Un rischio calcolato perché i Big saranno scelti con cura e loro potranno suggerire eventualmente chi potrebbero essere queste nuove proposte da portare a Sanremo con canzoni proprie o di altri. Abbiamo chiesto un primo parere su questa formula ad un grande contemporaneo della canzone: Albano Carrisi (nella foto con la figlia Jasmine) il quale commenta: Mi sembra un bel ritorno al passato, una sfida tra grandi della canzone che sorreggono i giovani, bello; d’altro canto bisogna puntare su di loro, quindi si deve lavorare su questo cercando di trovare nuovi testi, nuove musicalità napoletane e italiana e nuovi talenti vocali”.