“A fenestella” e il nemico invisibile…
Mentre gli uccellini cantano e le onde del mare danzano, Napoli continua a sorridere alla vita e andrà a cantare a Sanremo?
Di Virginia De Masi
NAPOLI. Il profumo dei fiori che sbocciano in questa avanzata, ma purtroppo triste, primavera napoletana di Posillipo sono il risveglio per noi, che siamo costretti a stare dietro “a fenestella”. Da lì noi possiamo solo restare a guardare, mentre imperversa un nemico invisibile.
Qui a Napoli siamo tristi, il mondo piange ma noi, che siamo gente del Sud, sin dall’inizio di questa terribile “guerra sanitaria” abbiamo combattuto, e ancora combattiamo questo nemico, ballando e cantando dai balconi, dalle nostre finestre aperte su Margellina, mentre facevamo a gara, e ancora facciamo, a chi compra più lievito per fare la pizza in casa, sperando che esca il sole per essere abbracciati, almeno, dal suo calore.
A noi che stiamo vivendo tutti assieme questo dramma, il Covid 19 forse ha voluto mandare un chiaro messaggio: la natura sorride anche senza l’umanità, che non é assolutamente necessaria al suo fiorire, il mare è cristallino, senza le navi “umane” che transitano dalla nostra città, le strade sono pulite, anche se deserte. A mancare é soprattutto la materia prima, la nostra materia prima: il calore della gente!
Il nemico invisibile un giorno scomparirà, ma quel giorno noi saremo molto più forti di prima; noi ritorneremo ad abbracciare la vita ringraziando, ogni giorno e ogni notte, il fatto più certo: esistere! A Napoli questa voglia di esistere è sempre grande, è passionale, é la nostra natura, fatta di molte contraddizioni, certo, ma anche di tanta allegria, quella più verace, quella partenopea. E proprio dalla “fenestella” che sta ancora aperta un giorno vedremo una nuova luce, anche se sarà notte. E se dovesse essere necessario, usciremo un’altra volta sui balconi per intonare l’inno alla vita e ricorderemo tutti insieme quel Suonno da jere e tante altre belle canzoni di Pino Daniele, indimenticato artista napoletano che soprattutto aveva un cuore grande: il cuore della sua Napoli… una Napoli che a settembre tornerà a cantare a Sanremo?