Un successo la presenza dei Fiori sanremesi sul palco di SanremoCantaNapoli 2019 al Teatro del Casinò e così Amadeus li vuole anche all’Ariston
Di Susanna Giusto
SANREMO. Nella passata edizione di settembre il palco del Teatro dell’Opera del Casinò Municipale era stracolmo di fiori sanremesi. Con il gesto del ritorno dei fiori, il nostro Festival probabilmente, visto il successo e il gradimento del pubblico presente, ha suggerito alla produzione del grande Festival di Sanremo 2020 di riportare i fiori sul palco del Teatro Ariston?
Resta il fatto che, ancora una volta, questi fiori messi in bella mostra, stanno a dimostrare l’importanza che ha il settore floricolo per questa città, magari un po’ sofferente in altri campi, e non solo quelli turistici. Così come si sta dimostrando altrettanto importante – a detta dell’Assessore al Turismo Alessandro Sindoni – “che questa manifestazione sta raggiungendo l’obbiettivo che si è prefisso: incrementare nuovi appuntamenti musicali, soprattutto nei periodi considerati “di bassa stagione”, dando così altre occasioni ai turisti italiani e stranieri di ritornare a Sanremo”.
L’appena trascorso secondo appuntamento di SanremoCantaNapoli sta in effetti dimostrando la sua valenza anche artistica, non soltanto per aver riportato in auge il Festival Napoletano nato qui al Casinó nel 1932, ma perché sta cominciando a rappresentare un altro momento importante per la città e per la musica napoletana, quella inedita che appartiene al Vesuvio di oggi, con le sue sfumature musicali contemporanee che a Sanremo vengono proposte da bravi giovani sconosciuti, perlomeno in “Italia alta”.
Senza che nessuno si monti la testa si può pensare benissimo che un giorno SanremoCantaNapoli possa mettersi in linea con il popolare Festival della Canzone Italiana che l’anno prossimo compirà settant’anni: settantesimo anniversario che Amadeus avrà il compito di festeggiare degnamente.
Per il nostro evento, il 2020 sarà soltanto la terza edizione, ma vuole già dimostrare di aver fatto passo da giganti portando a Sanremo una decina di Artisti popolari napoletani, ma anche non napoletani, allo scopo di creare un evento che abbia la visibilità televisiva che merita. Certo i primi anni sono i più sofferenti i più difficoltosi, tuttavia l’organizzazione è nelle mani di un saggio personaggio che ha tutta l’intenzione di proseguire, con o senza i fiori, ma con tanta buona musica e tanti bravi giovani scelti uno per uno.
Questo Festival è per loro, per le nuove generazioni napoletane che devono dimostrare a loro stesse, innanzitutto, e al mondo che la musica napoletana non solo non è morta, ma che sta fortemente rinascendo proprio attraverso questi giovani autori, cantautori e interpreti. Intanto sono già cominciate le preselezioni e i giovani interessati possono prendere visone del nuovo Regolamento su sanremocantanapoli.eu- (nella foto i fiori di Sanremo e il corpo di ballo della Scuola di Danza Città di Sanremo di Luisella Vallino).