Mercoledì la 2a edizione di SanremoCantaNapoli, ma già si pensa alla terza che si avvicinerà al periodo del Festival della Canzone.

Con molte novità e noti personaggi che faranno da Padrini ai 20 concorrenti

Di Katia Ferrante

 

SANREMO. Che ad organizzare il nuovo Festival Napoletano, nato tra l’altro al Casinó di Sanremo nel 1932, sia un torinese e non un napoletano è quanto meno bizzarro. Nella storia di questo Festival non risulta, infatti, che sia mai stato realizzato se non da un personaggio nato all’ombra del Vesuvio. Eppure, ai giorni nostri, succede anche questo, quindi aspettiamo di assistere alla seconda edizione di SanremoCantaNapoli, al Teatro del Casino della Città dei Fiori, che inizia proprio questa sera per concludersi sabato. Cosa abbia spinto a sviluppare questa particolare iniziativa che avvicina Napoli a Sanremo (comunque sono le due uniche città musicali del nostro Paese), lo chiediamo direttamente al promotore, nonché direttore artistico, il giornalista, appunto torinese, Ilio Masprone.

La storia parte da quando sono venuto a conoscenza che nel ’32 qui a Sanremo si tenne il primo Festival Napoletano, ideato dall’allora direttore del Casinò Luigi De Santis, napoletano Doc; un appuntamento dedicato alla musica partenopea, ma il vero scopo era di portare nelle sale da gioco il napoletano, risaputo per essere un grande appassionato dei tavoli verdi. Il Festival durò due anni, poi si interruppe per essere ripreso nel ‘54 a Napoli; durò fino al 1974 quando venne definitivamente soppresso per motivi tutti napoletani”.

Quindi vuol dire che l’idea nasce da quella sua scoperta?
Sostanzialmente si. Ne parlai con il Sindaco Albero Biancheri, con il Cda della casa da gioco di allora e tutti convennero che fosse un’ottima idea, da riprendere nella stessa location di un tempo. Detto fatto: la prima edizione dell’anno scorso, con grande sorpresa, andò benissimo: il Teatro del Casinò è stato pieno per le quattro serate e così l’Ariston, la sera dopo. Andò molto bene anche il Defilè di Moda che ci siamo inventati sulla scalinata esterna del Casinò, che è stato un momento di grande stile italiano, tant’è che verrá ripetuto sabato 28”.

Allora ci spieghi il meccanismo di quest’altro appuntamento con la musica napoletana e cosa avverrà all’interno della casa da gioco.
Si comincia con 10 concorrenti, che arrivano anche dall’estero, e che presentano un brano edito e uno inedito (in gara), stessa cosa la sera dopo con altri 10 iscritti, mentre venerdì tutti i 20 selezionati si esibiranno nella finalissima che decreterà i tre vincitori a pari merito i quali riceveranno, oltre un bellissimo premio in argento realizzato dall’orafo Michele Affidato, anche una Borsa di Studio da € 1.000 cadauno, messa a disposizione da ENI Energy Store; naturalmente a giudicare i giovani sarà una Giuria di Qualità con la giornalista de La Stampa di Torino Marinella Venegoni presidente, con lei il maestro Freddy Colt, l’esperto di Festival Romano Lupi, Caterina Bergo della Sinfonica di Sanremo, Marino Bartoletti della Rai, il direttore d’Orchestra Enzo Campagnoli, il cantante Mario Maglione e il regista Rai Marco Simeoli. Quanto agli ospiti aspettiamo Adriano Pennino, la popolare attrice Lucia Cassini (ha lavorato con Totò), Concetta De Luisa, vincitrice del Festival di Napoli 2018 e il grande Pippo Baudo. Le serate sono condotte dal giornalista Rai, Massimo Proietto e dall’attrice Miriam Candurro (dalla Fiction de I Bastardi di Pizzo Falcone), mentre l’intrattenitore del Defilè di Moda sarà curato da Cristiano Gatti ed Elena Presti, attrice e cantante”.

E poi il Recital di Miranda Martino concluderà il ciclo napoletano?
Esatto. Alla veneranda età di 86 anni la cantante Miranda Martino sarà l’ospite d’onore che avrà anche il compito di chiudere questa seconda edizione che, comunque, sarà anticipata dal Defilè di Moda che si terrà sulla scalinata esterna del Casino (alle 16,30), coordinata dalla Confartigianato Piemonte che presenta la nuova collezione inverno primavera. Nel concerto della Marina anche la cantante Francesca Ferrara di Ventimiglia, vincitrice della prima edizione di SanremoCantaNapoli, altro cantante Mario Maglione (considerato l’erede di Murolo), l’intervento del cantautore ligure Franco Fasano e la regia del napoletano Marco Simeoli. Il tutto con le coreografie della sigla e accompagnamento del ballerini della Scuola di Danza Città di Sanremo di Luisella Vallino e della scuola “Cerchio d’Oro” di Imperia. Miranda, tra l’altro, venerdì pomeriggio al Teatro, presenterà il suo libro scandalo: “Caduta in un gorgo di torpide passioni”.

Ma qual è il vero scopo di questo concorso internazionale e che futuro potrà avere?  Se avremo la capacità e un po’ di fortuna, perché ci vuole sempre, di trovare anche solo una canzone inedita che sia in grado di “sfondare” nel mondo, avremmo raggiunto un primo obbiettivo; per il futuro in programma ci sono grandi novità a partire dal fatto di realizzare, la terza edizione, il più vicino possibile alla data del Festival della Canzone, così da allungare il periodo festivaliero: sarebbe un bene anche per la città che ne guadagnerebbe sul piano turistico economico”.

Un’ultima domanda. Quanto costa l’evento e da dove arrivano i finanziamenti?
Questa seconda edizione avrà un costo complessivo che si aggira, più o meno, intorno ai cinquantamila Euro; qui intervengono in parte il Casinò Municipale, in minima parte (per questo primo anno) lo stesso Comune di Sanremo, e quattro sponsor privati, per la differenza diciamo pure che si tratta di un investimento, certo a lunga scadenza, dell’associazione no-profit che gestisce la manifestazione”. (Nella foto, al centro, Miranda Martino con il Patron Ilio Masprone e Renata Rivella amministratrice del concorso)

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