La città dei fiori riscopre quel Festival Napoletano nato al Casino Municipale nel lontano 1934
NAPOLI. A Margellina, nella bellissima Via Caracciolo, ai tavoli dei locali più tradizionali ed eleganti, all’epoca si incontravano, per la classica “tazzulella e cafè”, celebri personaggi del mondo della musica, del teatro, del cinema internazionale, per discutere di letteratura, di poesia, oppure per ascoltare i menestrelli che invadevano il centro della strada con i loro classici mandolini, con le chitarre e cantavano quelle belle canzoni partenopee di un tempo, alcune delle quali diventate poi celebri in tutto il mondo. Grandi uomini, di legge, letterati, la politica della cultura, la Napoli bene, si ritrovava su quel lungomare di fronte al Vesuvio che, se potesse parlare, potrebbe raccontare la vita spensierata vissuta in quel lontano e felice periodo, a coloro i quali non hanno memoria storica per ricordare e che oggi visitano You Tube, navigano in rete, se vogliono conoscere il passato. Ma lo fanno in pochi perché la vita oggi è particolarmente frenetica e poi si tende a chiacchierare tanto piuttosto che ascoltare, o leggere un libro, poi si è perso anche il senso di ritrovare se stessi, magari ascoltando brani musicali di epoche lontane interpretate dai grandi del passato come Tito Schipa, Enrico Caruso, Roberto Murolo, più avanti, fino al Pino Daniele di oggi o di Enzo Gragnaniello di adesso. I giovani napoletani sono tutt’altra cosa, cantano il rep o interpretano quelle melodie adatte più ai matrimoni dove sfoggiano voci neo-melodiche, amate, ma anche un pò superate, da chi vorrebbe invece riprendere il dialogo sulla tipologia delle canzoni che il mondo ricorda, quelle della melodia mediterranea. Questo avveniva, per fare un esempio, nel ’34 quando a Sanremo nasceva il Festival Napoletano con Ernesto Murolo, Raffale Viviani, grandi operatori della cultura partenopea che avevano capito l’importanza che aveva la canzone: quella canzone. Che poi è diventata importante strumento turistico di grande rilevanza culturale che ha dato vita anche al popolare Festival di Napoli nel ’57, poi chiuso per motivi molto poco edificanti. Così quella tradizione, in qualche misura, viene riproposta oggi con il nascere dell’inedito SanremoCantaNapoli che tornerà al Casino Municipale, per la seconda edizione, dal 24 al 28 settembre e per il quale sono già partite le iscrizioni attraverso il sito: sanremocantanapoli.eu alla ricerca di 24 nuovi brani musicali e nuovi talenti della voce (Nella foto Miranda Martino, Gianni Nazzaro e un gruppetto di Nuovi Talenti della passata edizione).