A Napoli per i provini di Nuovi Talenti della canzone partenopea, nello studio della regista Lucia Cassini.
di Susanna Giusto
NAPOLI. Dal 19 al 22 marzo il direttore artistico Ilio Masprone e il direttore musicale Andrea Bianchi saranno a Napoli per provinare gli otto Giovani Talenti che, insieme alla Guest Star Miranda Martino (nella foto), faranno parte del 1° Tour SanremoCantaNapoli; sono previste una decina di date italiane, ma non solo, con il debutto che avverrà a Salsomaggiore tra fine maggio e giugno: la conferma definitiva è ancora in fase di programmazione. Intanto l’appuntamento per i provini si terrà presso lo studio privato della regista del Tour Lucia Cassini per cui, invitiamo tutti coloro i quali intendono partecipare, di contattare direttamente la regista Cassini (mail:luciacassini@hotmail.com). Stiamo attendendo la conferma del cantautore Franco Fasano che fungerà da consulente per la ricerca di otto belle Voci da inserire nello spettacolo (con tanto di coreografie). La giuria sarà composta da cinque musicisti professionisti e da qualche incursione dello stesso Fasano. Tutto ciò mentre l’organizzazione della seconda edizione del concorso SanremoCantaNapoli (previsa dal 24 al 28 settembre 2019, sempre al Teatro dell’Opera del Casino di Sanremo) è partita dai primi di marzo; le iscrizioni si chiuderanno al 30 di maggio. Napoli e Sanremo dunque, binomio straordinario che coniuga bene musica, canzoni e talenti, da “esportazione” soprattutto puntando all’estero. La nuova canzone partenopea parte dunque dalla città dei fiori, che ogni anno sforna talenti musicali avviati ad una carriera artistica di primo piano. Sarà così anche per la nuova canzone napoletana? Gli organizzatori ci stanno provando e ce la stanno mettendo tutta per avviare il discorso di rilanciare la musica napoletana di oggi, senza dimenticare quella di ieri che ha fatto conoscere e apprezzare l’Italia in tutto il mondo. La scelta di Sanremo ha una triplice valenza: innanzitutto perché il Festival Napoletano è nato al Casino di Sanremo nel 1934; secondo perché c’è il Festival della Canzone Italiana da 69 anni e terzo in quanto è l’unica città del nostro bel Paese che si occupa e preoccupa della canzone, della musica italiana, e adesso anche di quella napoletana, tanto da avvalersi del meritato titolo “Sanremo Città dei Fiori e della Musica”.